Presentate le nuove versioni dei motori V6 e V8
di Carlo Zazzera
Mercury Marine rifà il look alla sua gamma di motori. Ma non è un rinnovamento solo estetico, anzi le novità sul piano tecnico sono diverse e consentono alla casa di produzione americana di confermarsi leader nel settore con alcune soluzioni altamente innovative. Nel corso del 2018, infatti, sono stati introdotti i nuovi motori da sei e otto cilindri (V6 e V8) che hanno rappresentato un cambiamento radicale rispetto alla gamma precedente e che sono stati presentati a Napoli nei giorni scorsi dal direttore di Mercury Marine Italia, Alessandro Conti.
È stata modificata la filosofia costruttiva grazie a nuove tecnologie derivate dallo sviluppo della casa madre Mercury negli Stati Uniti. È stato possibile proporre dei motori fuoribordo di alta cilindrata che riescono ad abbinare una coppia maggiore a una leggerezza estrema del motore. È stato possibile utilizzare questa tecnologia su tutta la gamma che va dal 175cv V6 al 300cv V8 offrendo anche una maggiore autonomia rispetto sia ai modelli precedenti della Mercury sia ai competitor di mercato.
In particolare, i V8 vanno a integrare la linea Verado, quella che individua i modelli dalla potenza maggiore, mantenendo la timoneria elettroidraulica e il gambale realizzato con l’Advanced MidSection, caratteristiche presenti anche sulla vecchia linea, ma proponendo un motore completamente diverso con un propulsore volumetrico che consente di ottenere una coppia più elevata abbinata a un’autonomia maggiore di circa il 10%.
A queste novità tecnologiche Mercury ha pensato di abbinare anche un restyling estetico. I nuovi motori si presentano più piccoli e con linee più spigolose e offrono anche la possibilità di sostituire la parte centrale della calotta con una striscia colorata che si possa integrare al meglio con i colori predominanti dello scafo sul quale andranno installati.